Maria Concetta Nicolai, PANE DELL'UOMO PANE DI DIO e ABRUZZO 150 ANTICHE FESTE

Maria Concetta Nicolai

PANE DELL'UOMO PANE DI DIO
SACRALITÀ IDENTITÀ COLLETTIVA E ANTROPOLOGIA DEL CIBO NELL’ABRUZZO ANTICO E LORO PERSISTENZA NELLE TRADIZIONI POPOLARI RELIGIOSE
(Edizioni Menabò - d'Abruzzo 2016)


Non c'è festa popolare abruzzese in cui il cibo non abbia un posto d'onore. Arrosticini, porchetta, lupini e vino rosso sono ciò che resta dei sacrifici e delle offerte con cui le tribù italiche celebravano i loro Dei. Nelle sagre brulicanti e chiassose di oggi si consumano da secoli riti e liturgie che hanno una sostanza immutata, ma ai più sconosciuta. 
Ricondurre gli arrosticini agli extra arrostiti per Eracle e la porchetta alla porca sacrificata alla divinità femminile lunare è la parte più ammiccante del testo che, sulla base di un lungo studio, approfondisce la relazione del cibo con il Sacro nelle diverse culture religiose, presenti e passate e "si presenta non soltanto come libro di antropologia, di folklore o di cucina arcaica: esso svela le prime mosse del misterioso, originario processo che tiene insieme quel che siamo con quel che conosciamo, e getta luce su come facciamo a conoscerlo" (Dalla postfazione di Franco Farinelli).




Abruzzo 150 antiche feste
(Edizioni Menabò - d'Abruzzo 2014)

Una raccolta di centocinquanta feste tradizionali comprendente gli eventi più caratteristici, anche se a volte poco conosciuti e poco inseriti nei circuiti turistici, che sempre più spesso propongono, oltre che le emergenze artistiche e ambientali, quelle antropologiche di un territorio.
Le feste sono proposte per la loro valenza di aggregazione sociale in cui la comunità si riconosce come ad esempio quella dei Banderesi a Bucchianico, la Sagra del Narciso in fiore a Rocca di Mezzo, la Sagra delle Ciliege a Raiano, il Catenaccio a Scanno, il Palio delle Pupe a Cappelle sul Tavo o infine la Fiera di Sant’Egidio a Lanciano, La Giostra cavalleresca di Sulmona, Il Mastrogiurato di Lanciano e il Toson d’oro di Vasto e molte altre ancora. Nel volume sono inserite anche alcune feste e tradizioni del vicino Molise, in quanto per struttura e funzione erano molto aderenti a quelle praticate in Abruzzo, di cui spesso, oltrettutto rappresentavano una variante più conservata e significativa.
Seguendo il ciclo delle stagioni e collocate per date le feste sono raggruppate per tipologia in capitoli, ognuno dei quali è aperto da una proposta interpretativa ed ogni festa ha una scheda che comprende una breve descrizione, una bibliografia aggiornata ed essenziale con le informazioni utili per una visita al paese. In appendice, nella sezione “I Paesi della festa”, infine, si danno le informazioni storiche e artistiche di tutte le località interessate, in schede disposte per ordine alfabetico.